Il prof. Garzoni a Mattino Norba: “Il K HUB guarda oltre i confini”

Lo scorso 26 maggio il prof. Antonello Garzoni, Preside della Facoltà di Economia dell’Università LUM Jean Monnet e nostro direttore scientifico, è intervenuto nella trasmissione Mattino Norba per parlare del K HUB e delle nostre attività.

“L’iniziativa è nata sotto gli auspici dell’innovazione. All’interno dell’Università, infatti, portiamo avanti la Terza Missione, che prevede di operare con le imprese del territorio e sviluppare contesti innovativi di lavoro”, ha dichiarato il prof. Garzoni. “Abbiamo costruito, quindi, un Knowledge Hub, un acceleratore di idee, che si avvale dei programmi di sviluppo della Regione Puglia, primo tra tutti Estrazione dei Talenti”. 

Il prof. Garzoni ha poi parlato più nello specifico della mission del K HUB e dei servizi offerti ai team partecipanti: “Il K HUB è l’acceleratore che ci consente di supportare i giovani che hanno idee nel campo delle comunità digitali, che vogliono costruire start up innovative. Tutto ciò è possibile attraverso un percorso di supporto e di formazione della durata di 300 ore, erogate in maniera personalizzata a seconda delle necessità di accelerazione di ciascun team”.

“Sappiamo tutti quanto sia importante, al giorno d’oggi, sviluppare comunità digitali, nelle quali spesso l’esperienza fisica trova un’importante occasione di sviluppo”, ha concluso il prof. Garzoni. “Da questo punto di vista, le idee che proponiamo sono ampie e si caratterizzano anche con la capacità di costruire un percorso che va anche oltre i confini della Regione Puglia. Proprio per tale ragione, tra i dodici partner del K HUB ve ne sono anche di internazionali, tra cui ad esempio Anhalt University di Berlino, NSPARC della Mississippi State University e Google, per il tramite della consociata Noovle. Questo è un modo per lavorare assieme a realtà locali, nazionali ed internazionali, prevalentemente negli ambiti delle Smart Cities, delle comunità digitali, dei servizi e della sostenibilità ambientale, tutte tematiche centrali per l’innovazione”.